Nato in un villaggio del Kurdistan iraniano nel 1987, Benyamin Somay è cresciuto in una famiglia di pastori e ha lavorato fin da ragazzo come fornaio.
All’età di 22 anni ha dovuto lasciare il suo paese e nel 2013, dopo numerose peregrinazioni, è approdato a Gallipoli dove ha trovato accoglienza, amicizia e lavoro per proseguire il suo cammino.
Questo libro è il racconto di un viaggio – la storia di una vita – e la testimonianza concreta che integrazione e convivenza sono possibili.
La presentazione del libro, con la presenza dell’autore, gli interventi di Fernando D’Aprile e don Salvatore Leopizzi, insieme alle letture di Salvatore Negro saranno una bella occasione per tornare insieme su un tema che merita continue riflessioni.